Archivio 2017

Noli me tangere: Salvator Rosa o Pietro Montanini?

Noli me tangere: Salvator Rosa o Pietro Montanini?

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Giovedì 1 giugno 2017, ore 17
Sala dei Legisti di Palazzo Baldeschi
Via Baldeschi, 2 – Perugia

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I Giovedì della Carletti Bonucci / METODO E ATTRIBUZIONI
Conferenza
Noli me tangere:
Salvator Rosa o Pietro Montanini?
Francesco Federico Mancini – Università degli Studi di Perugia
Introduce Gian Luca Grassigli – Università degli Studi di Perugia

La Fondazione Orintia Carletti Bonucci, in collaborazione con

– Corso di laurea triennale in Beni Culturali
– Corso di laurea magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte
– Scuola di specializzazione in Beni Storico Artistici
– Dottorato in Storia, Arti e linguaggi nell’Europa Antica e Moderna, curricula in Storia, culture e immagini del mondo antico e Storia, culture e immagini dal Medioevo all’età contemporanea
– Laby, Laboratorio per la Biologia delle Immagini, dell’Università degli Studi di Perugia

organizza, con cadenza quindicinale, otto incontri su argomenti di archeologia e storia dell’arte. Quattro incontri riguarderanno la modernità del classico e saranno affrontati da due archeologi, da uno studioso di estetica e da una contemporaneista. Gli altri quattro, affidati a storici dell’arte moderna, proporranno lo studio di casi-campione scelti fra i molti presenti nella collezione Carletti-Bonucci, la cui quadreria costituisce una vera palestra per esercitarsi sul riconoscimento delle mani e degli autori. Tali “casi” costituiranno il pretesto per mostrare “dal vivo” come funziona il cosiddetto metodo attributivo.

Il programma è a cura di Cristina Galassi, Gian Luca Grassigli, Daniele Lupattelli, Francesco Federico Mancini.

L’ottavo e ultimo appuntamento è dedicato al dipinto Noli me tangere: Salvator Rosa o Pietro Montanini?

L’enigma devoto Miseria e grandezza del maestro di Raffaello

L’enigma devoto Miseria e grandezza del maestro di Raffaello

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Martedì 23 maggio 2017, ore 18
Sala dei Legisti nel Palazzo Baldeschi
Via Baldeschi 2 – Perugia

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Presentazione del libro
L’enigma devoto
Miseria e grandezza del maestro di Raffaello
di Flavio Cuniberto
(Morlacchi Editore 2017)

Interverranno
L’autore Flavio Cuniberto
Cristina Galassi – Università degli Studi di Perugia
Michele Dantini – Università per Stranieri di Perugia

Paolo e Francesca: Ambito di Simon Vouet o Artemisia Gentileschi?

Paolo e Francesca: Ambito di Simon Vouet o Artemisia Gentileschi?

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Giovedì 18 maggio 2017, ore 17
Sala dei Legisti di Palazzo Baldeschi
Via Baldeschi, 2 – Perugia

Column: 2

I Giovedì della Carletti Bonucci / METODO E ATTRIBUZIONI
Conferenza
Paolo e Francesca: Ambito di Simon Vouet o Artemisia Gentileschi?
Riccardo Lattuada – Seconda Università degli Studi di Napoli

Introduce
Cristina Galassi – Università degli Studi di Perugia

La Fondazione Orintia Carletti Bonucci, in collaborazione con

– Corso di laurea triennale in Beni Culturali
– Corso di laurea magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte
– Scuola di specializzazione in Beni Storico Artistici
– Dottorato in Storia, Arti e linguaggi nell’Europa Antica e Moderna, curricula in Storia, culture e immagini del mondo antico e Storia, culture e immagini dal Medioevo all’età contemporanea
– Laby, Laboratorio per la Biologia delle Immagini, dell’Università degli Studi di Perugia

organizza, con cadenza quindicinale, otto incontri su argomenti di archeologia e storia dell’arte. Quattro incontri riguarderanno la modernità del classico e saranno affrontati da due archeologi, da uno studioso di estetica e da una contemporaneista. Gli altri quattro, affidati a storici dell’arte moderna, proporranno lo studio di casi-campione scelti fra i molti presenti nella collezione Carletti-Bonucci, la cui quadreria costituisce una vera palestra per esercitarsi sul riconoscimento delle mani e degli autori. Tali “casi” costituiranno il pretesto per mostrare “dal vivo” come funziona il cosiddetto metodo attributivo.

Il programma è a cura di Cristina Galassi, Gian Luca Grassigli, Daniele Lupattelli, Francesco Federico Mancini.

Il sesto appuntamento è dedicato al dipinto Paolo e Francesca: Ambito di Simon Vouet o Artemisia Gentileschi?

Bacco Venere e Amore: Anonimo caravaggesco o Maestro di Baranello?

Bacco Venere e Amore: Anonimo caravaggesco o Maestro di Baranello?

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Giovedì 4 maggio 2017, ore 17
Sala dei Legisti di Palazzo Baldeschi
Via Baldeschi, 2 – Perugia

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I Giovedì della Carletti Bonucci / METODO E ATTRIBUZIONI
Conferenza
Bacco Venere e Amore:
Anonimo caravaggesco o Maestro di Baranello?
Silvia Blasio – Università degli Studi di Perugia

Introduce
Cristina Galassi – Università degli Studi di Perugia

La Fondazione Orintia Carletti Bonucci, in collaborazione con

– Corso di laurea triennale in Beni Culturali
– Corso di laurea magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte
– Scuola di specializzazione in Beni Storico Artistici
– Dottorato in Storia, Arti e linguaggi nell’Europa Antica e Moderna, curricula in Storia, culture e immagini del mondo antico e Storia, culture e immagini dal Medioevo all’età contemporanea
– Laby, Laboratorio per la Biologia delle Immagini, dell’Università degli Studi di Perugia

organizza, con cadenza quindicinale, otto incontri su argomenti di archeologia e storia dell’arte. Quattro incontri riguarderanno la modernità del classico e saranno affrontati da due archeologi, da uno studioso di estetica e da una contemporaneista. Gli altri quattro, affidati a storici dell’arte moderna, proporranno lo studio di casi-campione scelti fra i molti presenti nella collezione Carletti-Bonucci, la cui quadreria costituisce una vera palestra per esercitarsi sul riconoscimento delle mani e degli autori. Tali “casi” costituiranno il pretesto per mostrare “dal vivo” come funziona il cosiddetto metodo attributivo.

Il programma è a cura di Cristina Galassi, Gian Luca Grassigli, Daniele Lupattelli, Francesco Federico Mancini.

Il sesto appuntamento è dedicato al dipinto Bacco Venere e Amore: Anonimo caravaggesco o Maestro di Baranello?

 

La mostra augustea della romanità e il mito di Roma antica in epoca fascista

La mostra augustea della romanità e il mito di Roma antica in epoca fascista

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Giovedì 20 aprile 2017, ore 17
Sala dei Legisti di Palazzo Baldeschi
Via Baldeschi, 2 – Perugia

Column: 2

I Giovedì della Carletti Bonucci / Modernità del classico
Conferenza
La mostra augustea della romanità e il mito di Roma antica in epoca fascista
Marco Giuman – Università degli Studi di Cagliari

La Fondazione Orintia Carletti Bonucci, in collaborazione con

– Corso di laurea triennale in Beni Culturali
– Corso di laurea magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte
– Scuola di specializzazione in Beni Storico Artistici
– Dottorato in Storia, Arti e linguaggi nell’Europa Antica e Moderna, curricula in Storia, culture e immagini del mondo antico e Storia, culture e immagini dal Medioevo all’età contemporanea
– Laby, Laboratorio per la Biologia delle Immagini, dell’Università degli Studi di Perugia

organizza, con cadenza quindicinale, otto incontri su argomenti di archeologia e storia dell’arte. Quattro incontri riguarderanno la modernità del classico e saranno affrontati da due archeologi, da uno studioso di estetica e da una contemporaneista. Gli altri quattro, affidati a storici dell’arte moderna, proporranno lo studio di casi-campione scelti fra i molti presenti nella collezione Carletti-Bonucci, la cui quadreria costituisce una vera palestra per esercitarsi sul riconoscimento delle mani e degli autori. Tali “casi” costituiranno il pretesto per mostrare “dal vivo” come funziona il cosiddetto metodo attributivo.

Il programma è a cura di Cristina Galassi, Gian Luca Grassigli, Daniele Lupattelli, Francesco Federico Mancini.

Il quinto appuntamento è dedicato a La mostra augustea della romanità e il mito di Roma antica in epoca fascista.

Interverrà
Marco Giuman – Università degli Studi di Cagliari

Introduzione
Gian Luca Grassigli – Università degli Studi di Perugia

 

De Chirico e l’antico negli anni di Parigi

De Chirico e l’antico negli anni di Parigi

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Giovedì 6 aprile 2017 ore 17
Sala dei Legisti di Palazzo Baldeschi
Via Baldeschi, 2 – Perugia

Column: 2

I Giovedì della Carletti Bonucci / Modernità del classico
Conferenza
De Chirico e l’antico negli anni di Parigi
Alessandra Migliorati – Università degli Studi di Perugia

La Fondazione Orintia Carletti Bonucci, in collaborazione con

– Corso di laurea triennale in Beni Culturali
– Corso di laurea magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte
– Scuola di specializzazione in Beni Storico Artistici
– Dottorato in Storia, Arti e linguaggi nell’Europa Antica e Moderna, curricula in Storia, culture e immagini del mondo antico e Storia, culture e immagini dal Medioevo all’età contemporanea
– Laby, Laboratorio per la Biologia delle Immagini, dell’Università degli Studi di Perugia

organizza, con cadenza quindicinale, otto incontri su argomenti di archeologia e storia dell’arte. Quattro incontri riguarderanno la modernità del classico e saranno affrontati da due archeologi, da uno studioso di estetica e da una contemporaneista. Gli altri quattro, affidati a storici dell’arte moderna, proporranno lo studio di casi-campione scelti fra i molti presenti nella collezione Carletti-Bonucci, la cui quadreria costituisce una vera palestra per esercitarsi sul riconoscimento delle mani e degli autori. Tali “casi” costituiranno il pretesto per mostrare “dal vivo” come funziona il cosiddetto metodo attributivo.

Il programma è a cura di Cristina Galassi, Gian Luca Grassigli, Daniele Lupattelli, Francesco Federico Mancini.

Il quarto appuntamento è dedicato a una ricognizione nell’opera del pictor optimus: De Chirico e l’antico negli anni di Parigi.

Interverrà
Alessandra Migliorati – Università degli Studi di Perugia

Introduzione
Gian Luca Grassigli – Università degli Studi di Perugia

Modernità del classico. Ambiguità e oscillazioni di un paradigma

Modernità del classico. Ambiguità e oscillazioni di un paradigma

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Giovedì 23 marzo 2017, ore 17
Sala dei Legisti di Palazzo Baldeschi
Via Baldeschi, 2 – Perugia

Column: 2

I Giovedì della Carletti Bonucci
Conferenza
Modernità del classico.
Ambiguità e oscillazioni di un paradigma
Flavio Cuniberto – Università degli Studi di Perugia

La Fondazione Orintia Carletti Bonucci, in collaborazione con

– Corso di laurea triennale in Beni Culturali
– Corso di laurea magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte
– Scuola di specializzazione in Beni Storico Artistici
– Dottorato in Storia, Arti e linguaggi nell’Europa Antica e Moderna, curricula in Storia, culture e immagini del mondo antico e Storia, culture e immagini dal Medioevo all’età contemporanea
– Laby, Laboratorio per la Biologia delle Immagini, dell’Università degli Studi di Perugia

organizza, con cadenza quindicinale, otto incontri su argomenti di archeologia e storia dell’arte. Quattro incontri riguarderanno la modernità del classico e saranno affrontati da due archeologi, da uno studioso di estetica e da una contemporaneista. Gli altri quattro, affidati a storici dell’arte moderna, proporranno lo studio di casi-campione scelti fra i molti presenti nella collezione Carletti-Bonucci, la cui quadreria costituisce una vera palestra per esercitarsi sul riconoscimento delle mani e degli autori. Tali “casi” costituiranno il pretesto per mostrare “dal vivo” come funziona il cosiddetto metodo attributivo.

Il programma è a cura di Cristina Galassi, Gian Luca Grassigli, Daniele Lupattelli, Francesco Federico Mancini.

Il terzo appuntamento è dedicato al tema: Modernità del classico. Ambiguità e oscillazioni di un paradigma

Interverrà
Flavio Cuniberto – Università degli Studi di Perugia

Introduzione
Gian Luca Grassigli – Università degli Studi di Perugia

L’alzabandiera delle truppe americane a Iwo Jima

L’alzabandiera delle truppe americane a Iwo Jima

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Giovedì 9 marzo 2017,  ore 17
Sala dei Legisti di Palazzo Baldeschi
Via Baldeschi, 2 – Perugia

Column: 2

I Giovedì della Carletti Bonucci / Modernità del classico
Conferenza
L’alzabandiera delle truppe americane a Iwo Jima.
Le radici classiche di un’icona contemporanea.
Mauro Menichetti – Università di Salerno

La Fondazione Orintia Carletti Bonucci, in collaborazione con

– Corso di laurea triennale in Beni Culturali
– Corso di laurea magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte
– Scuola di specializzazione in Beni Storico Artistici
– Dottorato in Storia, Arti e linguaggi nell’Europa Antica e Moderna, curricula in Storia, culture e immagini del mondo antico e Storia, culture e immagini dal Medioevo all’età contemporanea
– Laby, Laboratorio per la Biologia delle Immagini, dell’Università degli Studi di Perugia

organizza, con cadenza quindicinale, otto incontri su argomenti di archeologia e storia dell’arte. Quattro incontri riguarderanno la modernità del classico e saranno affrontati da due archeologi, da uno studioso di estetica e da una contemporaneista. Gli altri quattro, affidati a storici dell’arte moderna, proporranno lo studio di casi-campione scelti fra i molti presenti nella collezione Carletti-Bonucci, la cui quadreria costituisce una vera palestra per esercitarsi sul riconoscimento delle mani e degli autori. Tali “casi” costituiranno il pretesto per mostrare “dal vivo” come funziona il cosiddetto metodo attributivo.

Il programma è a cura di Cristina Galassi, Gian Luca Grassigli, Daniele Lupattelli, Francesco Federico Mancini.

Il secondo appuntamento è dedicato ad uno scatto fotografico che è diventato uno dei simboli del XX secolo: L’alzabandiera delle truppe americane a Iwo Jima. Le radici classiche di un’icona contemporanea.

Interverrà
Mauro Menichetti – Università di Salerno

Introduzione
Gian Luca Grassigli – Università degli Studi di Perugia

Madonna con il Bambino: Maestro di Serumido o Domenico Beccafumi?

Madonna con il Bambino: Maestro di Serumido o Domenico Beccafumi?

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Giovedì 23 febbraio 2017, ore 17
Sala dei Legisti di Palazzo Baldeschi
Via Baldeschi, 2 – Perugia

Column: 2

I Giovedì della Carletti Bonucci / Metodo e attribuzioni
Conferenza
Madonna con il Bambino:
Maestro di Serumido o Domenico Beccafumi?

La Fondazione Orintia Carletti Bonucci, in collaborazione con

– Corso di laurea triennale in Beni Culturali
– Corso di laurea magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte
– Scuola di specializzazione in Beni Storico Artistici
– Dottorato in Storia, Arti e linguaggi nell’Europa Antica e Moderna, curricula in Storia, culture e immagini del mondo antico e Storia, culture e immagini dal Medioevo all’età contemporanea
– Laby, Laboratorio per la Biologia delle Immagini, dell’Università degli Studi di Perugia

organizza, con cadenza quindicinale, otto incontri su argomenti di archeologia e storia dell’arte. Quattro incontri riguarderanno la modernità del classico e saranno affrontati da due archeologi, da uno studioso di estetica e da una contemporaneista. Gli altri quattro, affidati a storici dell’arte moderna, proporranno lo studio di casi-campione scelti fra i molti presenti nella collezione Carletti-Bonucci, la cui quadreria costituisce una vera palestra per esercitarsi sul riconoscimento delle mani e degli autori. Tali “casi” costituiranno il pretesto per mostrare “dal vivo” come funziona il cosiddetto metodo attributivo.

Il programma è a cura di Cristina Galassi, Gian Luca Grassigli, Daniele Lupattelli, Francesco Federico Mancini.

Il primo appuntamento è dedicato alle proposte di attribuzione del dipinto Madonna con il Bambino: Maestro di Serumido o Domenico Beccafumi?

Interverranno
Alessandro Angelini – Università degli Studi di Siena
Emanuele Zappasodi – Università degli Studi di Firenze

Introduzione
Francesco Federico Mancini – Università degli Studi di Perugia