DANTE SEGRETO. Note sulla ricezione esoterica fra Otto e Novecento


La Fondazione Orintia Carletti Bonucci è lieta di invitarvi all’evento dedicato a Dante giudice del mondo terreno

Roberto Antonelli (Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei) proporrà di leggere la Commedia come un gigantesco teatro della memoria e del mondo, costruito su fitte relazioni intertestuali: memoria delle molteplici manifestazioni, meravigliose e tragiche, dell’animo umano. Per questo il poema è anche e innanzitutto una gigantesca macchina elaboratrice di giudizi sui comportamenti e le emozioni degli esseri umani. Implica quindi una riflessione complessiva e appassionata sulla giustizia: un’esigenza destinata a perpetuo inappagamento e dunque eternamente riproponibile.
La giustizia divina e quella umana sono rappresentate attraverso la soggettività dirompente di Dante in quanto Autore e in quanto Personaggio: due aspetti solo talvolta sovrapponibili che producono continue occasioni di drammatizzazione, di dubbio e di conflitto, nelle quali il lettore – di fatto il terzo protagonista della Commedia – è costantemente chiamato a confrontarsi e interagire, ancora oggi.

Mercoledì 24 maggio alle ore 17,30 – sala dei Legisti di Palazzo Baldeschi (via Baldeschi 2) Perugia

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Roberto Antonelli è Professore Emerito all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e Presidente dell’Accademia nazionale dei Lincei e Presidente della Classe di Scienze Morali, Storiche e Filologiche.